Il Grand Tour: un viaggio tra le migliori eccellenze della salumeria
C’è qualcosa di profondamente evocativo nell’idea del viaggio gastronomico, soprattutto quando si tratta di esplorare le tradizioni più raffinate della salumeria d’eccellenza. Il piatto Il Grand Tour è molto più di una semplice selezione di affettati: è un’esperienza sensoriale costruita con rigore, cultura e gusto. Si tratta di un omaggio alle migliori specialità del mondo, dalla Spagna al Giappone, dall’Austria al Brasile, passando per la Francia. Ogni singolo prodotto è scelto per raccontare un territorio, un metodo produttivo, un’emozione unica, abbinato con cura a elementi neutri e aromatici come il burro d’Isigny, la mostarda di frutta e il pane tostato.
Il Grand Tour nasce per essere condiviso, consigliato per due persone, ed è perfetto per chi vuole vivere una degustazione senza confini, capace di alternare sapidità, dolcezza, affumicature e tenerezze, con un ritmo gustativo pensato e bilanciato. Ogni assaggio è calibrato per offrire una progressione coerente e appagante, con attenzione alla varietà delle carni, alle texture e ai profumi. Vediamone insieme i dettagli, passo dopo passo.
Jamón Ibérico de Bellota: il re indiscusso della Spagna
Il viaggio parte dalla penisola iberica, con un’icona assoluta della salumeria mondiale: il Jamón Ibérico de Bellota Pata Negra. Si tratta di un prosciutto ottenuto da maiali di razza iberica allevati allo stato brado e nutriti con ghiande (“bellota”) durante la montanera, il periodo finale dell’ingrasso. La stagionatura oltre i 36 mesi contribuisce a sviluppare un gusto intenso, complesso e straordinariamente persistente, con un retrogusto di nocciola inconfondibile, grazie alla presenza di acido oleico derivante dalla dieta dell’animale.
Questo prosciutto si scioglie letteralmente in bocca, rilasciando una sinfonia di sapori che spaziano dal dolce al salato, dall’umami profondo a una lieve vena amaricante finale. La marezzatura fine, la morbidezza e il taglio manuale al coltello rendono l’esperienza ancora più memorabile. È il punto di partenza ideale di questo Grand Tour: opulento, evocativo, maestoso.
Bresaola di Wagyu: un’eleganza giapponese
La seconda tappa ci porta in Giappone, ma con una tecnica tutta italiana: la bresaola. Il Wagyu, la celebre razza bovina giapponese nota per la sua straordinaria marezzatura, viene qui lavorato a secco e stagionato secondo i metodi della Valtellina. Il risultato è una bresaola unica nel suo genere: estremamente tenera, burrosa al palato, con una delicatezza aromatica che ricorda la noce moscata, il pepe bianco e la soia.
Questa interpretazione contemporanea della bresaola è un incontro tra culture gastronomiche e rappresenta una pausa meditativa dopo la ricchezza del Jamón: un momento di silenzio gustativo, che prepara il palato alla prossima tappa. Si accompagna perfettamente con il burro d’Isigny, esaltandone la dolcezza e la cremosità.
Grand Tour: Carpaccio di Picanha: la morbidezza affumicata del Brasile
Dal Giappone al Brasile, il nostro Grand Tour prosegue con un taglio iconico della tradizione sudamericana: la Picanha. In questo caso, viene servita cruda e affettata finemente in stile carpaccio, dopo una breve affumicatura che ne intensifica il sapore e aggiunge una nota balsamica al profilo aromatico.
La consistenza è tenera e leggermente succosa, con una venatura di grasso che arricchisce ogni boccone. Si tratta di un elemento che dona profondità e contrappunto, ideale per rinfrescare il palato dopo la dolcezza della bresaola e per introdurre il carattere più audace del prossimo ingrediente.
Prosciutto di cervo: un accento selvatico dall’Austria
Il viaggio prosegue tra le foreste austriache, dove viene prodotto un raffinato prosciutto di cervo, simbolo di un’eleganza selvatica e ricercata. La carne di cervo, naturalmente magra ma ricca di profumi intensi, viene affumicata e stagionata con cura per ottenere un salume che bilancia perfettamente sapidità e aromaticità.
La nota affumicata è discreta, mai invasiva, mentre il retrogusto ricorda il sottobosco, con sentori di ginepro, pino e funghi secchi. È una presenza essenziale per completare il quadro geografico e gustativo del piatto, regalando una sfumatura più ruvida e autunnale all’insieme.
Speck d’anatra: l’eleganza francese tra fumo e delicatezza
Ultima fermata del nostro Grand Tour è la Francia, con lo speck d’anatra affumicato, un prodotto artigianale che unisce la grassezza della carne d’anatra a una lavorazione lenta e delicata. La marinatura leggera e l’affumicatura a freddo donano a questo speck un profilo aromatico unico, in cui le note affumicate si fondono con una dolcezza equilibrata e una sapidità moderata.
Servito come elemento finale della degustazione, lo speck d’anatra chiude il cerchio con eleganza. Il grasso pregiato si scioglie in bocca e lascia spazio a una sensazione vellutata, che si lega perfettamente alla mostarda di frutta servita in accompagnamento.
Grand Tour: Pane tostato, burro d’Isigny e mostarda: il palcoscenico perfetto
Il piatto Il Grand Tour non si limita a proporre salumi di altissima qualità. La sua forza risiede anche negli accompagnamenti: il burro d’Isigny, famoso per la sua cremosità e per le note di panna e nocciola; il pane tostato, che aggiunge croccantezza e pulizia al palato; e la mostarda di frutta, che con la sua dolcezza piccante crea contrasti perfetti con i profili salati, speziati o affumicati dei vari salumi.
Tutti questi elementi non sono meri contorni, ma strumenti di degustazione che permettono al cliente di comporre, sperimentare, bilanciare e godere appieno ogni singola fetta.