La Pala del Contadino: il sapore autentico dell’Italia rurale

C’è qualcosa di profondamente italiano in un tagliere ben fatto. La Pala del Contadino è una celebrazione della nostra tradizione agricola, dei saperi antichi e dei gesti lenti che trasformano latte e carne in poesia. Questo piatto nasce dalla volontà di raccontare il territorio, dalla Bassa Padana alla Sicilia, attraverso una selezione curata di salumi dell’Antica Corte Pallavicina e formaggi di piccoli produttori artigianali. Ogni ingrediente è stato scelto per equilibrio, intensità, storia e tecnica, per comporre un assaggio completo e sensoriale del meglio che la nostra terra ha da offrire.

Il risultato è un tagliere elegante e rustico allo stesso tempo, perfetto per due persone, capace di offrire un’esperienza conviviale ricca di sapori e memorie. Pane, confetture, giardiniera della casa e crostino ai piselli con crema di caprino alle erbe completano l’esperienza, regalando freschezza e contrasto a ogni boccone. Vediamone insieme i protagonisti.

La Pala del Contadino: i salumi della tradizione padana

Il percorso inizia con i grandi protagonisti della norcineria emiliana: i salumi dell’Antica Corte Pallavicina, vera istituzione nella lavorazione artigianale delle carni. In cima alla lista troviamo il Culatello di Zibello DOP, stagionato oltre 36 mesi nelle cantine umide lambite dal Po e massaggiato con vino Fortana. Dolce, aromatico, complesso, è il simbolo dell’eccellenza assoluta e dell’attesa paziente.

Segue la Coppa lunga della Bassa, affumicata con spezie dolci e vino rosso: una consistenza setosa, una nota aromatica gentile, una dolcezza finale che invita al secondo assaggio. Il Lardo alto del Po’, proveniente da razze suine antiche, è una poesia di grasso nobile: si scioglie in bocca come panna, sprigionando sentori di erbe, miele e spezie. Completa il quartetto il Salame Spigarolino, a grana grossa, insaccato in budello naturale, leggermente affumicato e saporito, con un finale rustico e deciso.

Questa selezione rappresenta il cuore pulsante della cultura contadina del Nord Italia: un sapere tramandato, un rispetto sacro per il tempo e per la materia prima.

🧀 Scopri La Pala del Contadino: un viaggio tra i sapori autentici d’Italia, dai salumi nobili della Bassa ai formaggi delle nostre isole. Ogni tagliere La Pala del Contadino è un racconto contadino, vivo e gustoso, da condividere.

La Pala del Contadino: formaggi da Nord a Sud

Dopo i salumi, il tagliere prosegue con tre grandi espressioni del mondo caseario italiano. Il Grana Padano DOP 36 mesi è la colonna portante: friabile, sapido, intenso, ricco di cristalli di tirosina e di storia. Un formaggio che sa di cantina, fieno, latte cotto e sapienza antica.

Dalla Sicilia arriva il Piacentinu ennese, pecorino aromatizzato con zafferano e pepe nero, che colora e profuma il palato con una nota esotica e floreale. È un formaggio aristocratico, speziato, potente, che racconta di pascoli assolati e antiche contaminazioni arabe. Chiude il percorso il Formaggio ubriaco al vino rosso, tipico veneto: la crosta porpora intensa nasconde una pasta aromatica e profumata, maturata nelle vinacce che donano una vena tannica, fruttata e lievemente acidula, perfetta per pulire il palato.

Questa parte del tagliere regala profondità e ritmo, alternando stagionature importanti e spezie avvolgenti, grassezze delicate e punte aromatiche complesse.

L’armonia degli accompagnamenti

Il vero equilibrio del piatto La Pala del Contadino si gioca con gli accompagnamenti, mai banali o scontati. Il pane scelto è rustico e croccante, ideale per sostenere la morbidezza dei salumi. Le confetture artigianali offrono un contrasto dolce, pensato per smorzare la sapidità dei formaggi più stagionati o per creare abbinamenti curiosi con la coppa o il salame.

La giardiniera della casa aggiunge acidità e freschezza vegetale, indispensabile per “pulire” tra un assaggio e l’altro, mentre il crostino ai piselli con crema di caprino alle erbe è un piccolo gesto creativo che unisce erbaceo, cremosità e dolcezza in un solo morso. Ogni elemento è stato pensato per accompagnare, non coprire: per armonizzare senza mai dominare.